Un volume unico nel suo genere, protagonista la Luna, raccontata dalla… carta! E’ l’idea della grafica e fotografa Rosa Tedesco, autrice di Moon, un volume che mostra (nel vero senso della parola) le fasi lunari, semplicemente sfogliando le pagine intagliate.
Completo di cartolina, segnalibro, spilla e un opuscolo che racconta la Luna, in questo articolo vi mostriamo questo volume e perché vale la pena acquistarlo o magari regalarlo a chi ama l’astronomia.
“Mi chiamo Rosa e sono una Graphic Designer campana, nella vita mi occupo di comunicazione visiva. Trascorro le mie giornate a progettare, un’attività che adoro fare moltissimo, perchè mi permette di sperimentare, di esplorare sempre nuove ambiti di ricerca. Inoltre e soprattutto amo la carta, non solo perchè viene utilizzata nella comunicazione come supporto principale, ma perchè, essa comunica anche senza contenuto scritto o stampato. Ed è per me uno strumento essenziale sia per la produzione delle idee che lo sviluppo dei progetti. Ho una formazione artistica, per cui ho avuto modo di allenare nel tempo, la mia vista a “vedere” e i miei sensi a “sentire”. Sono sempre stata affascinata all’astronomia e credo appartenga un po’ a tutti gli essere umani questa sete di comprensione. Io ho potuto approfondire ed appassionarmi anche grazie all‘uso del telescopio, un newtoniano 114/900, regalatomi il giorno del mio compleanno. Grazie al riflettore ho fatto esperienza del cielo, della Luna in particolare, constatando sul campo le nozioni che avevo appreso dai manuali. In questo modo, l’esperienza mi ha lasciato un segno, direi indelebile. L’astronomia, come anche altri campi di ricerca (scientifici e umanistici), mi permette di avere nuovi punti di vista da cui poter osservare la realtà e stupirmi ancora. Dopotutto, lo stupore è un motore straordinario di apprendimento. Ecco io vivo di questo”.
“Per fermare le immagini fugaci che saltavano fuori dal mio telescopio.
Il cielo, la Luna, tutto è mutevole, e al telescopio Selene sembra inafferabile perchè si muove, non solo perchè è in orbita intorno alla Terra, ma anche per via della turbolenza atmosferica che la fa vibrare. Inoltre lavorando con le immagini, mi ha interessato anche l’aspetto di post-produzione. Oltre alla fotografia, un’altra attività che ci permette di “cogliere” meglio dettagli e caratteristiche di un soggetto è appunto il disegno. Galileo Galilei l’ha fatto durante le sue prime osservazioni lunari nel 1609, attraverso il telescopio di sua costruzione. Il disegno permette di concentrarci e di indagare con occhio critico. La visione ci entra dentro e permea i nostri sensi, per cui l’immagine che ne deriva è il risultato della “digestione” del nostro cervello”.
“Di fermarsi, come prima cosa. La frenesia contemporanea ci stordisce e non ci fa cogliere a pieno la bellezza che ci circonda: il cielo, i mutamenti della natura, della Luna… Non è così scontato riuscire, ad oggi, a cogliere il bello e a cercare un contatto con esso. Lo sforzo è quello di non privarsi di questo incanto, pur consapevoli del “resto”. Il mio consiglio è sicuramente quello di ritagliarsi del tempo per poter ricercare la bellezza e poterla sperimentare, io ho fatto così con la Luna. È stato un vero e proprio appuntamento. Una volta rientrata a casa e organizzato la strumentazione, ho atteso che sorgesse dai Monti Lattari. Una volta al centro del mio oculare, Selene si è rivelata in tutto il suo splendore. Qualsiasi sia la tecnica scelta, consiglio di non lasciarsi scoraggiare dai fallimenti. Ogni tentativo, che può essere fotografico o di rappresentazione dal vero, è pur sempre un avanzamento“.
“L’idea nasce proprio dalla volontà di mettere su carta queste mie esperienze osservative fatte negli ultimi anni. Ogni sera la Luna, grazie alle sue fasi e quindi alla sua posizione rispetto alla Terra e al Sole, si mostra a noi con un paesaggio sempre differente. Per cui ho sentito l‘esigenza di costruire uno strumento (analogico) che mi/ci aiutasse a stare al passo con la Luna. Non è un caso che abbia scelto la carta, proprio per la sua capacità di coinvolgere i sensi: vista – tatto – olfatto. Stimolati insieme, questi ci aiutano a codificare il mondo che ci circonda e attraverso lo stupore e alla meraviglia che ne deriva, attiviamo le aree di apprendimento, proprio come accade ai più piccoli. “MOON” si può definire un silent book, un libro silenzioso dove non sono le parole ad essere le protagoniste, ma tagli e fori che lasciano intravedere uno spicchio di Luna sempre più grande, fino a ridursi e poi scomparire. È fatto di ventinove pagine, come il mese medio sinodico lunare, ed concepito come se fosse un calendario con lo scopo di ri-avvicinare il “lettore” ad alzare gli occhi al cielo. Per ritrovare quel legame perduto con il mondo naturale, quell’attenzione un tempo finalizzata al vivere in armonia con esso. Un modo per raggiungere la Luna pur avendo i piedi piantati sul pianeta Terra”.
“Si senz’altro. Qualcosa bolle in pentola! Da graphic designer trovo molto interessante sperimentare in campo scientifico. Come un buon divulgatore, che ha il compito di rendere fruibili e accessibili studi e ricerche tutt’altro che semplici, un buon designer organizza e sintetizza visivamente, in grafica ed infografica, gli stessi contenuti con un unico obiettivo in comune: veicolare un messaggio ed informare il pubblico e perchè no, lasciare un segno”.
Puoi acquistare il volume cliccando qui! Per info sul volume contattare info@rosatedesco.com; qui invece il profilo instagram per restare aggiornati sui lavori di Rosa
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